Maneggio Baja Sardinia

L’anglo-arabo sardo

proveniente dall’isola mediterranea della Sardegna

I Nostri Cavalli

L’anglo-arabo sardo, (italiano: anglo-arabo Sardo o AAS) è una razza equina proveniente dall’isola mediterranea della Sardegna, dove è stata allevata selettivamente per più di cento anni. Proviene da cavalli purosangue inglesi di incrocio con cavalli sardi (Sarcidano o cavallo Giara) che trasportano sangue arabo. Nel 1874 fu istituita la Stazione Remount dell’Esercito Ozieri per fornire supporti per le unità di cavalleria dell’esercito italiano. Per produrre cavalli adatti alla cavalleria, le fattrici sarde indigene venivano incrociate con stalloni di razza orientale come il padre fondatore Osmanié e, a partire dal 1883, anche con stalloni anglo-arabi allevati in Francia.

Il capitano Grattarola

Nel 1915, il capitano Grattarola, direttore della stazione Remount di Ozieri, continuò il lavoro incrociando le migliori 600 fattrici disponibili con stalloni di razza purosangue orientale purosangue (Orientale), che erano stati tutti acquistati direttamente dalle tribù del deserto beduino. Più tardi, gli stalloni purosangue iniziarono ad essere incrociati con fattrici di origine mista sarda e orientale. È stato fissato un obiettivo di almeno il 25% di sangue arabo. Nel 1967 la razza fu ufficialmente chiamata “Anglo-Arabo Sardo” (abbreviato in AAS). Ultimamente, il suffisso “sardo” è stato abbandonato e la razza è sempre più promossa come cavallo anglo-arabo.

Anni ’60

A partire dagli anni ’60, l’AAS si è dimostrata un vero e proprio evento equestre e si è affermata come un cavallo da corsa e uno steeplechaser. La maggior parte dei cavalli che partecipano al Palio di Siena appartengono alla razza Anglo Arabo Sardo. Sostituirono il purosangue al Palio di Siena dopo che alcuni cavalli si fratturarono le gambe nelle curve strette della Piazza di Siena. Invece, l’Anglo Arabo Sardo è una razza più corta e robusta che può sopportare meglio lo stress della gara. Questo cavallo svolge anche un ruolo importante nelle feste popolari della cultura equestre della Sardegna come la Sartiglia di Oristano, la Cavalcata Sarda e l’Ardia di Sedilo. Diversi esemplari sono utilizzati dai reggimenti montati della polizia dei carabinieri, continuando la tradizione della razza come cavallo di cavalleria.